Sabato 8 marzo 2008 “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde realizzata dalla Compagnia Teatrale LA BUSACCA.
Inizio degli spettacoli ore 19,30 presso il Teatro di via Paisiello. Ingresso Libero.
La Trama. L'importanza di chiamarsi Ernesto (nell'originale in lingua inglese: The Importance of Being Earnest) - a volte conosciuto come L'importanza di essere probo, L'importanza di essere franco o L'importanza di essere onesto - è una commedia teatrale in tre atti di Oscar Wilde, rappresentata per la prima volta a Londra il 14 febbraio 1895. Algernon e Jack sono due amici di vecchia data. Il primo abita in città ed il secondo in campagna, ma sovente si incontrano. Entrambi, infatti, vivono una "vita segreta": Algernon finge di avere un vecchio amico malato di nome Bunbury in campagna, mentre Jack finge di avere un fratello scapestrato di nome Ernest in città. Questo espediente permette loro di assentarsi dalle rispettive case e famiglie quando meglio credono.Jack ama Gwendolen Fairfax, cugina di Algernon, e vorrebbe sposarla. La donna ricambia il sentimento, ma nasce un problema: Gwendolen sposerà solo un uomo chiamato Ernest perché quel nome, dice, le "procura delle vibrazioni", ha un suono che scalda il cuore a sentirlo..Jack, pur di sposarla si presenta lei come Ernest..inoltre la madre di Gwendolen è molto scioccata dal fatto che Jack sia orfano e pone un divieto al fidanzamento. La storia si complica quando, con un sotterfugio, Algernon si presenta alla casa di campagna di Jack, e si spaccia per Ernest, il fratello scapestrato di questi. Conosce e si innamora di Cecily Cardew, la pupilla di Jack, la quale quindi è convinta di amare, anche lei, un uomo di nome Ernest. Nessuno dei due uomini è veramente "earnest" (onesto), né "Ernest" (in inglese le due parole si pronunciano allo stesso modo), ma forse stavolta vorranno diventarlo. |